Naima Morelli

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Tag "accademia"

manifesto accademia

Giovedì 29 maggio ore 15
incontro pre-mostra con gli artisti Kenny Pittock e Georgina Lee
incontro moderato da Isabella Tirelli e Naima Morelli

Thursday May 29 , 3 pm
pre-exhibition talk with artists Kenny Pittock e Georgina Lee
talk moderated by Isabella Tirelli and Naima Morelli

Accademia di Belle Arti
Roma via ripetta 222 Aula 207

Giovedì pomeriggio all’Accademia di Belle Arti di Roma si terrà il talk degli artisti australiani Kenny Pittock e Georgina Lee. La discussione, che coinvolgerà anche gli studenti, verterà sulle peculiarità del sistema dell’arte australiano rispetto a quello italiano e sul percorso artistico degli artisti emergenti in entrambi i paesi.
Nel corso dell’incontro gli artisti discuteranno la propria pratica artistica in vista dell’imminente mostra alla Galleria 291est, curata da me nell’ambito della rassegna Common Place. Inoltre, codiuvata dalla Prof. Isabella Tirelli, fornirò una breve introduzione del contesto australiano basandomi sulla mia ricerca condotta a Melbourne nel corso del 2013.

A talk by artists Kenny Pittock and Georgina Lee will be held at Rome’s Art Academy on Thursday afternoon. The discussion with the students will focus on the peculiarities of the Australian art system compared to the Italian one and on the emerging artists’ path in both countries. The artists will also talk about their work for their upcoming exhibition at Galleria 291est, Rome, curated by me for the Common Place series. Together with lecturer Prof. Isabella Tirelli, I will also give an introduction to the Australian context based on my research on the Melbourne art scene.

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accademia

Ho recentemente ritrovato nei meandri di internet un mio articolo del 2008, riguardante gli esami di ammissione in tre delle più prestigiose Accademie di Belle Arti italiane, Roma, Napoli e Firenze. Al tempo mi recai nelle tre città per ovviare alla latitanza di informazioni sul web riguardo agli esami di ammissione, quello che trovai invece fu una sorta di specchio dell’Italia. Agli esordi del 2014 non penso che la situazione sia molto cambiata.

Viaggio tra le Accademie di Belle Arti d’Italia

Le informazioni sulle Accademie di Belle Arti Italiane sono scarse, i siti ufficiali poco aggiornati, le segreterie avare di informazioni, i forum a cui si rivolgono i ragazzi telegrafici. Abbiamo dato un’occhiata alle prove d’ammissione nelle Accademie di Belle arti di Firenze, Roma e Napoli: ecco il verdetto.

“Di dove sei?”
A farmi la domanda è una ragazza dall’aspetto un po’ alternativo, lunghi capelli castano chiaro e look hippie: “Io sono di Bologna, ho fatto il test di ammissione anche là, ma dicono che sono tutti raccomandati, e comunque è meglio farlo da più parti, perché se non entri hai sempre un’altra possibilità”.

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Ubud, Bali, Indonesia.
Non fatevi ingannare dalla bellezza del posto; dietro la luce che rende smeraldina l’erba, dietro le ranocchie spiaccicate sull’asfalto da jeep di passaggio e dietro le palme che sbadigliano sornione, c’è ancora tanto da fare, tanto da combattere.
Gede lo sa. Gede è nato qui e sua scelta di vita è stata quella di tornare a vivere ad Ubud, nelle risaie, dopo i suoi studi alla prestigiosa accademia d’arte nella capitale culturale dell’Indonesia, Yogyakarta.
Quello che rende la storia e l’arte di Gede così interessante è che, a differenza di molti artisti balinesi in fuga dell’isola o piegati al commerciale, lui ha deciso di rimanere e di condurre la sua battaglia sociale attraverso dipinti dalla satira feroce e plateali installazioni.
L’appuntamento è alla “Luden House”, un Warung/studio artistico inerpicato in una splendida zona di Ubud piena di ville in costruzione.
Se ancora avevo qualche dubbio su come trovare il posto, una grande scritta immacolata in mezzo alla risaia “NOT FOR SALE”, mi segnala di essere arrivata.
Gede, un ragazzo dal sorriso amichevole, si gode il sole ad uno dei tavoli fatto di copertoni verniciati di bianco – in Europa tale arredamento sarebbe già oggetto di design – mentre bambini allegri disegnano tutto intorno e ragazzine si fanno le foto davanti alla risaia.
Cominciamo a parlare in inglese, poi al momento di mostrarmi i suoi quadri, sceglie l’indonesiano.
Mi mostra questa serie di dipinti dove i protagonisti sono una rana avida, e un doberman.

– Di che si tratta questo lavoro?

Questa qui è una serie di cento quadri, non ancora terminata, concepiti come un fumetto. La storia parla di questa rana, rappresentante un po’ tutti i balinesi, che viene convinta da questo cane a vendere il proprio campo di riso.

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