Presentazione dei Borsisti dell’Accademia Tedesca Villa Massimo
Accademia Tedesca – Borsisti 2009
Ancora una volta L’Accademia Tedesca di Villa Massimo diventa protagonista in ambito artistico-culturale, barrando la casella 26 marzo sul fitto calendario di eventi che ha sempre organizzando fin dalla sua fondazione, e per i quali è particolarmente attiva negli ultimi tempi, proponendo circa una trentina di eventi all’anno, tra mostre, concerti e serate di lettura.
Quest’anno come di consueto, data ventisei di marzo, è stato presentato dei borsisti dell’Accademia Tedesca, una rosa di nove artisti destinati a suscitare grande interesse, molti già attivi nel tessuto artistico romano con proprie personali e tutti ampiamente riconosciuti all‘estero, non solo in Germania.
Questi “Sipendiaten”, tutti sulla quarantina, sono artisti i quali, con romantici stralci nella migliore tradizione del “Gran Tour”, sono stati ritenuti meritevoli in base alle loro eccezionali capacità nel rispettivo campo artistico di appartenenza, non necessariamente figurativo ma anche letterario, musicale, architettonico, in breve creativo.
Sono loro stessi a decantare la capitale italiana come luogo ideale dove trovare ispirazione per la loro produzione, liberi da problemi economici di sorta.
Per le arti visive abbiamo Fernando Bryce (presente alla Biennale del 2003 e a Basilea nel 2006) , Jochen Lempert (il quale, mediante film e fotografia, si interessa ad esseri animati e inanimati, ponendoli in un microcosmo in continuo cambiamento) e Henriette Grahnert, (che lavora con pittura e istallazioni).
In ambito compositivo-musicale si sono presentati Charlotte Seither ( la quale vanta collaborazioni con la BBC Symphony Orchestra di Londra e l’ASKO Kamerkoor di Amsterdam) e Màrton Illès (dal 2005 docente di Teoria della
Musica alla Scuola Superiore di Studi Musicali di Karlsruhe).
In campo architettonico invece sono stati chiamati in rappresentanza Daniel Widrig (Architetto progettista attivo nel campo del design digitale e della creazione computerizzata) e Sebastian Reinhardt (vincitore del Best Architects Award e International Architecture Award per il Monumento della memoria di Sachsenhausen).
Infine, per quanto riguarda la letteratura, Silke Scheuermann (il quale debutto in campo poetico è avvenuto nel 2001 con
Der Tag an dem die Möwen zweistimmig sangen ) e Durs Grünbein (poeta, traduttore e saggista).
A questi nove artisti se ne sommano altri tre, tutti appartenenti ad un progetto pilota che si è sviluppato a partire dallo scorso anno. Verranno infatti ospitati per alcune settimane a Villa Massimo, in periodi sfasati che vanno da marzo a giugno, artisti che lavorano nell’ambiente del teatro. Trattasi della regista Armin Holz, l’attore Otto Sander, e la coreografa e ballerina Sasha Waltz.
Nel corso della serata l’alternanza di opere pittoriche, musica, performance, proiezioni e letture, in una commistione non nuova per gli abituali frequentatori delle ampie sale della monumentale villa, hanno reso l’evento interessante e piacevole. L’apertura al pubblico, dato non scontato in questo contesto essendo gli invitati molto selezionati, di norma, ha favorito l’affluenza di giovani artisti italiani interessati alla linea di ricerca dei loro colleghi tedeschi, in una fusione culturale della quale siamo certi il panorama artistico contemporaneo avrà da beneficiare.
di Naima Morelli
26 novembre 2009, alle ore 18.30
Accademia Tedesca Roma Villa Massimo
Largo di Villa Massimo 1-2, 00161 Roma
(da Teknemedia 2009)