Si è da poco conclusa la mostra con mia curatela “Nothing’s happened since Yesterday – Due artisti da Melbourne” di Georgina Lee e Kenny Pittock alla Galleria 291est, Roma. Se non avete avuto modo di visitarla ma siete curiosi di sapere di che si trattava, ecco il mio testo critico a corredo della mostra, più una galleria di immagini:
“Paesi geograficamente lontani da noi come l’Australia suscitano suggestioni diverse che dicono molto non tanto del paese stesso, quanto della persona interpellata.
Per alcuni all’Australia si associa all’esodo in corso della gioventù italiana in cerca di prospettive lavorative. Sono infatti sempre di più coloro disposti ad affrontare più di 24 ore di volo e un cambio radicale per sistemarsi in quella che è vista come la nuova America. Per loro l’Australia sarebbe tutta percentuali di disoccupazione bassissime, clima amichevole e qualità della vita alta; almeno secondo le statistiche. Per altri invece Australia vuol dire esclusivamente spiagge sconfinate popolate da biondi surfisti abbronzati. Altri non penseranno altro che ai coccodrilli e ai cappelli di pelle a falda larga con i dentini di alligatore (ne ho uno e sono indecisa se indossarlo all’opening di questa mostra o meno, giusto per il gusto di farmi accoltellare dai due artisti indignati per lo stereotipo).